martedì 29 novembre 2011

La noia stimola la creatività.

Un sentito grazie va alla noia pomeridiana.
Lei che grazie alla sua presenza contribuisce attivamente a sviluppare la mia creatività, pungolandomi con dubbi e domande che aleggiano nell'aria priva d'impegni.

Dopo essermi decisamente dato in feste e festicciole, aver seguito ore di lezione e passato l'intero fine settimana a rivedere il mio portfolio, oggi finalmente ho un pomeriggio da dedicare interamente a lei, la cara e dolce noia.

La voce di Zola Jesus la cupa russa che affolla i pensieri di martedì pomeriggio, sarà la colonna sonora. Nika Roza Danilova presenta il suo album Conatus austero e rigoroso intriso della wave più eterea e di electro-pop, album dove macchine algide hanno voci sofferte. Ora ascoltiamo "VESSEL"



Anche oggi è giunto il momento dedicato a voi. Preparerete un dolce molto semplice, di grande effetto e che piace anche a Bree Van De Kamp.

Preparatevi a dovere, prendete gli ingredienti:

300/350gr di farina
250gr di zucchero
4 uova
1 bustina di lievito
la scorza di 2 limoni
1 barattolo di ananas sciroppate.

Accendete il forno a 180°.

Per prima cosa mettete in una ciotola le uova, lo zucchero e un pizzico di sale, montate il tutto con uno sbattitore elettrico fino a quando il composto non sarà spumoso e bianco.

Aggiungete la farina, il lievito e la scorza di limone, se il composto risulta troppo duro aggiungete dello sciroppo d'ananas fino a che non otterrete la giusta consistenza.

Prendete una teglia tonda e sul fondo cospargetela di zucchero bianco, fate sciogliere leggermente lo zucchero e adagiatevi sopra le rondelle di ananas, coprendo il fondo teglia teglia. Adesso rovesciatevi l'impasto e infornate per circa 20/30 minuti. Il tempo che la torta sia ben dorata.

Ora mentre aspettate che la torta sia pronta e che io vi riveli come poterla girare, guardate la collezione autunno inverno di  A.F. Vandervorst, duo da me molto amato.







 foto: style.com



La donna Vandervorst è strutturata e sicura di sé, il duo visionario riprogetta le linee di cappotti a doppio petto, di giacchine da cavallerizzo, avviluppa, mescola in un gioco di strati che crea forme sempre nuove.

Abiti che sembrano donare una nuova pelle al corpo, una pelle mitica che ripesca dalle fiabe e dalle storie ancestrali, che parla di creature notturne che mutano il loro aspetto umano divendo bestie, ma non lupi spaventosi, bensì fatali donne del mistero che animano i pensieri notturni.

Adesso andate al forno, spegnetelo, togliete il dolce e immediatamente rovesciatelo su di un piatto da portata, se tardete in questa operazione lo zucchero sul fondo della teglia si raffredderà rendendovi impossibile sformare il dolce.


Come di consueto se questo è il risultato che avete ottenuto, buon appetito e a presto.

au

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