mercoledì 7 novembre 2012

Il cambiamento non è come il postino.

Sembra proprio che non bussi alla porta, te lo devi andare a cercare, quindi è evidente che fino a oggi ho fatto tutt'altro. Poi un po' come in un triste film di Ozpetek (triste non per la trama, ma per il fatto stesso d'essere stato pensato, scritto e diretto da Ozpetek stesso) arriva il tempo in cui il coltivare i tuoi interessi deve diventare un lavoro.

La cosa più importante in una situazione del genere è non preoccuparsi minimamente delle complicanze che sicuramente deriveranno dalla vostra decisione. Tornando a me, scrivere è una cosa meravigliosa, condividerla con voi ipotetici lettori riesce a renderla ancora migliore, proprio per questo ho fatto una bella inversione a U nella mia vita: la cucina passione alla quale mi dedico con amore e che con amore condivido con amici e conoscenti diventerà la mia professione, mentre la scrittura si trasferirà nel condominio delle passioni, lasciando definitivamente quello lavorativo.

Non parlerei di salto nel buio, ma sempre di salto si parla: un, due, tre e giù!

Iggy Azalea è una rapper, cafona e bionda, bianca e le sue chiappe insieme non ne fanno neanche 1/4 di quelle di una qualunque nigga che abbia deciso di mettersi a scuoterle per allietare astanti fisici e virtuali.
Comunque sia non saremo certo noi a escluderla per questo, anzi stiamo proprio per ascoltare "Pu$$y" estratto dal suo primo album "Ignorant Art".



Ora veniamo a voi passando per me, io amo fare i dolci forse più di qualunque altra cosa in cucina, nulla mi da soddisfazione come vedere un impasto perfettamente lievitato pronto da essere farcito. Vedete quanto è facile scivolare in frasi che lasciano intravedere l'ambiguità come se le stessimo guardando da dietro una serratura?

Torta al cioccolato con ganache alle noci.

Come nella vita neanche qui bisogna lasciarsi spaventare, anzi in pasticceria potete contare su una certezza assoluta che nella vita mancherà sempre, le cose devono venire in un certo modo, se non lo fanno avete semplicemente sbagliato. Quindi armatevi di buona volontà, fruste e scodelle e cominciate a preparare.

Per l'impasto vi servirà:

250gr di farina 00
250gr di zucchero
4 uova intere
200gr di cioccolato
100gr di burro
1 bustina di lievito
20 noci (10 per la farcitura 10 per decorare)

Per la farcitura

200gr di cioccolato
100ml di panna

Per la glassa

Cacao amaro 75gr
Zucchero a vostro gusto
Acqua bollente e autostima q.b.

Per prima cosa preparate la farcitura, mettete in un pentolino la panna, fatele raggiungere quasi il bollore e spezzettateci dentro il cioccolato, facendolo amalgamare perfettamente e dimenticatevelo lì, ci tornerete più tardi.

Ora al microonde o a bagnomaria vedete un po' voi, mettete a sciogliere il cioccolato,  una volta fuso aggiungete il burro e mescolateli insieme.

Aprite e tostate le noci, abbiate cura di tenerne alcune integre.

Accendete il forno: 180°

In una ciotola abbastanza grande da contenere l'impasto, mettete le uova e lo zucchero e un pizzico di sale, sbattete con il mixer fino a farlo diventare un composto spumoso, gonfio e biancastro. Spumoso e biancastro mi raccomando è in gioco la vostra autostima, non barate con voi stessi.

Adesso aggiungete un po' alla volta la farina il lievito, senza mixer fate amalgamare bene gli ingredienti e una volta sicuri che azionando le fruste non si solleverà una nube bianca, accendetele e miscelate ancora, ora è la volta di aggiungere, sempre poco alla volta, il cioccolato fuso, amalgamando bene il tutto.

Prendete la vostra bella tortiera a cerniera del diametro di 26 o 28 centimetri, imburratela e infarinatela o rivestitela con della cartaforno se preferite, rovesciateci l'impasto e infilate tutto al forno.

Adesso avete quaranta minuti a vostra completa disposizione, a voi la scelta se passarli tribolando davanti al forno o se metterli a frutto vedendo qualcosa di bello, mentre qualcosa di buono sta cuocendo.

Io che di voi ho piena fiducia qualcosa vi propongo, ma non sarà la collezione di Maison Martin Margiela per H&M, quella la troverete dal 15 novembre nei negozi selezionati. Con il freddo alle porte continuerò a pescare tra le sfilate di marzo scorso, oggi Comme des Garçon.







































Qualcuno dice che Rei Kawakubo approcci la moda per come si farebbe con l'arte, io ritengo invece che semplicemente dedichi più tempo alla ricerca stilistica e allo studio delle forme di quanto non facciano altri.

La tridimensionalità non è sinonimo di profondità.

Rei ha sempre cercato di mettere in risalto le pecche del sistema nel quale vive e lavora. Questa volta in netto contrasto con la tendenza attuale, ha deciso di appiattire tutto, non solo le forme, ma anche lo spettacolo, epurandolo da ogni fronzolo. Così un po' come il cinema Dogma, togliendo di volta in volta qualcosa si mette in risalto qualcos'altro, e di cosa mai si starà parlando a una sfilata se non di abiti?

Ed è così che la sfilata si apre con una serie di cappotti in feltro e velluto, i passi scanditi dal solo rumore dello scattare delle macchine fotografiche e dagli starnuti dei presenti, fino all'arrivo un flebile lamento elettronico e di quello delle paillettes, con le quali si raggiunge l'apice dell'informe piattezza.

Il genio indiscusso di Rei anche stavolta ha dimostrato che per quanto si voglia essere profondi e scultorei, se non si ha niente da dire anche il più piatto dei tessuti sembrerà più spesso del nostro lavoro.



Oggi la fine è una chimera, questo profumo vi dice che solo che la vostra base è pronta, ora aprite il forno, controllate la torta sia pronta. Lo è? Bene, allora adesso lasciatela riposare qualche minuto, sformatela e apprestatevi a tagliarla in due.

Una volta separata, tornate alla vostra farcitura dimenticata, riempite una ciotola con acqua fredda e metteteci dei cubetti di ghiaccio. Mettete il vostro pentolino nella ciotola e con lo sbattitore sbattete la vostra crema, la vedrete sotto i vostri occhi cambiare forma, addensarsi, darvi meravigliose soddisfazioni, guardatela bella e gustosa mentre prende forma la ganache.

Ora a crema pronta farcite la vostra torta, mettete da parte circa 10 noci integre, le altre sbriciolatele e cospargetele sulla crema, richiudete la torta.

Adesso non lamentatevi e finite il lavoro, si non è ancora finita, su su volete o no raccogliere soddisfazioni e complimenti? In un pentolino mettete il cacao amaro e lo zucchero, a parte fate bollire l'acqua, una volta a temperatura cominciate a versarla, poco alla volta, ma proprio poco alla volta, sul cacao che dovrà raggiungere quella consistenza che non potreste definire né liquida, né densa.

Rovesciate la vostra glassa sulla torta, stendetela bene con l'aiuto di una spatola o di un coltello da prosciutto e ora decorate la torta a vostro piacere con le noci avanzate.


Questo il risultato finale,

a presto.

Au

p.s.

Messaggio di autopromozione: i dolci sono belli e buoni, ma tu nel farli hai perso non solo l'autostima, ma anche buona parte delle persone al tuo fianco? Oppure semplicemente hai un agriturismo, un B&B un locale notturno e/o diurno e vorresti offrirli ai tuoi clienti? Beh, in tal caso ricorda che farli fare a me potrebbe essere una soluzione.



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