lunedì 10 settembre 2012

La sottile linea rosa

Quando si parla d'amore si rischia sempre di cadere nel romanticismo da supermercato. Bisogna sempre restare al di qua della "sottile linea rosa" senza cedere alla tentazione della sdolcinatezza, salvandosi così da quel morbo di cui Moccia è portatore sano.

Io sono dell'idea che ognuna delle mie personalità abbia eguali diritti, cerco sempre di essere un amministratore condominiale comprensivo e attento ai loro bisogni, anche se ogni tanto permetto ad alcune più di altre.

Parlo di condominio perché questo è la mia persona, un agglomerato di personalità che vivono in comunità, che guardano da due soli occhi dandosi il cambio di tanto in tanto. La cosa più difficile è forse la gestione degli affetti, soddisfare le richieste di tutti non è sempre facile e a volte non è proprio possibile, quindi per la maggiore finisco sempre con il fare dei casini terribili.

Illustrazione di Erik Mansson

Cerchiamo di non cadere in quest'aria di confusione, ora è il momento di aggrapparsi alle certezze e cercare di non perderle lungo le prossime righe. Durante l'estate del 2010 a Parigi durante la registrazione del brano
"Universe" prende vita Aquarius Heaven nuovo pseudonimo di Brian Brewster che con questo brano è diventato un amore per ogni personalità, almeno le mie. 


Veniamo a voi, il caldo sembra aver allentato la presa, l'autunno è vicino, ma non ancora alle porte però bisogna cominciare a fare esercizi con il forno per non farsi trovare impreparati, quindi mettetevi a lavoro:

Clafoutis alle Pesche

Brandy/Cognac
un cucchiaio
Farina
90 gr
Latte 
fresco intero 200 ml
Pesche
gialle e bianche 500 gr
Sale
1 pizzico
Uova
3
Vanillina
1 bustina
Cannella
un cucchiaino
Zucchero
100 gr

Accendete il forno a 180 gradi.
Prendete le vostre pesche e tagliatele in quarti, togliete il nocciolo e sbucciatele, ora fatele a fettine, ma senza esagerare, non troppo piccole mi raccomando.

La ricetta originale vorrebbe che voi le metteste in forno così come sono, io vi consiglio di disporle su di un piatto cospargerle con la cannella e passarle qualche minuto a microonde così da fargli perdere l'acqua in eccesso.

Sbattete le uova con lo zucchero, fino a farlo diventare un composto bello chiaro e spumoso, aggiungete la vanillina e la farina setacciata, a fruste spente altrimenti vi si alzerà un polverone e delicatamente mescolate gli ingredienti fino a completo assorbimento.

Aggiungete poco alla volta il latte e infine il brandy o cognac e il pizzico di sale. Prendete una tortiera con i bordi bassi, non troppo grande 24/26cm, imburratela e cospargetela di zucchero, questo farà si che il vostro clafoutis non si attacchi.

Disponete a raggiera le pesche facendo attenzione a non romperle, fate anche più strati, ora versatevi sopra il composto lasciando leggermente scoperte quelle più in superficie.

Ora i consueti minuti di cottura, stavolta sono 50, giusto il tempo che il Clafoutis sia ben dorato, mettete a frutto questo tempo, dedicatelo a guardare la collezione A/I 2013 di Jil Sander.
Per i tempi della moda parliamo di sfilate avvenute a Marzo 2012, ma tranquilli, noi non viviamo nel tempo della moda, sempre proiettati nel futuro.
Noi calpestiamo l'attualità, quindi poseremo il nostro sguardo su quello che indosseremo questo inverno e dell'estate ce ne preoccuperemo a tempo debito.

Raf Simons con questa collezione ha salutato Jil Sander per andare a dirigere la storica maison di Dior. Sviluppa perfettamente un discorso romantico senza sbavature, un dolce elogio alla bellezza che rompe il suo incanto prima di diventare melenso.

























foto: style.com

Simons ha messo in scena il piacere puro e semplice, una sfilata di abiti senza cuciture e cappotti dalla bellezza impareggiabile. La grazia e la delicatezza vengono vestite e fatte scendere in passerella chiuse nei loro cappotti.

Una tavolozza di rosa, caffè e grigio chiaro, un risveglio all'alba dove il chiarore apre il buio del cielo. Simons lascia al suo successore una maison splendente nella speranza che resti a brillare.

Ora, forse, il meritato risultato, aprite il forno et voilà!

Buon appetito!

Au

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